Disfunzione tiroidea correlata a Alemtuzumab in pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente


Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo monoclonale anti-CD52, ha aumentato il rischio di disfunzione tiroidea nello studio di fase 2 CAMMS223, nella sclerosi multipla recidivante-remittente.

Uno studio ha cercato di descrivere in modo dettagliato la disfunzione tiroidea nell’ambito di CAMMS223.

I pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente ( n=334 ) sono stati randomizzati in un rapporto 1:1:1 a 44 microgrammi sottocute di Interferone-beta-1a ( Rebif ) o a cicli annuali di 12 o 24 mg endovena di Alemtuzumab.

I test di funzionalità tiroidea ( TSH, T3 libero, T4 libero ) e l’immunoglobulina inibente il legame con la tireotropina ( TBII ) sono stati valutati allo screening, a 1 mese, e successivamente ogni 3 mesi; gli anticorpi anti-perossidasi tiroidea sono stati valutati allo screening e ogni 6 mesi.
Gli episodi di disfunzione tiroidea sono stati classificati post hoc da un endocrinologo.

Nel corso di un follow-up medio di 57.3 mesi, il 34% di Alemtuzumab e il 6.5% dei pazienti con Interferone beta-1a per via sottocutanea hanno presentato disfunzione tiroidea ( P minore di 0.0001 ).

Il 10% dei pazienti con Alemtuzumab e il 3% dei pazienti con Interferone beta-1a per via sottocutanea sono andati incontro a più di un episodio di disfunzione tiroidea.

Con Alemtuzumab, l’ipertiroidismo di Graves si è verificato nel 22% dei casi, l’ipotiroidismo nel 7% e la tiroidite subacuta nel 4%.

Tra i pazienti con ipertiroidismo manifesto di Graves, il 23% è diventato spontaneamente eutiroideo e un ulteriore 15% ha sviluppato spontaneamente ipotiroidismo.

Dei pazienti con ipotiroidismo manifesto, il 74% era TBII-positivo.

L'incidenza annuale di un primo episodio di disfunzione della tiroide è aumentata ogni anno nell’arco di 3 anni e poi è diminuita ogni successivo anno di studio.

In conclusione, la disfunzione della tiroide è stata più comune con Alemtuzumab rispetto a Interferone beta-1a sottocute. Si sono verificati alcuni episodi gravi.
Un monitoraggio regolare ha facilitato la diagnosi precoce.
E’ stata riscontrata un'alta prevalenza di ipertiroidismo di Graves, diversi episodi di disfunzione tiroidea nei singoli pazienti, ipotiroidismo spontaneo dopo manifestazione di ipertiroidismo di Graves e un'alta prevalenza di ipotiroidismo manifesto TBII-positivo. ( Xagena2014 )

Daniels GH et al, J Clin Endocrinol Metab 2014; 99: 80-89

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